Aktualności Polski SFC Listopad 2022

SFC Sistemi Formativi Confindustria accoglie il partenariato DIGITRONICS e ospita il 4° Meeting transnazionale del progetto. Tra i punti all’ordine del giorno, i partner hanno confrontato le proprie idee per scegliere l’approccio alla base dei due prodotti del progetto molto importanti: le Linee guida dei formatori della meccatronica per la formazione digitale, e i relativi Moduli di apprendimento.

Digitronics si propone di professionalizzare ulteriormente i corsi di formazione in meccatronica e di aiutare i docenti a individuare i punti in cui possono sviluppare ulteriormente le loro competenze digitali in materia di meccatronica e la formazione professionale dei loro studenti. Nell’intento di colmare i gap tra la formazione e le esigenze delle industrie e dei settori che utilizzano la meccatronica, Digitronics si sforza di migliorare la professionalizzazione dei corsi di formazione in meccatronica e di dare ai formatori l’opportunità di affrontare le esigenze future e di esplorare le competenze che saranno sempre più necessarie.

Quanto analizzato e stabilito in quest’ultimo incontro è perfettamente in linea con quanto dichiarato lo stesso giorno dal Ministro dell’Istruzione italiano in un’intervista rilasciata al principale quotidiano finanziario italiano IlSole24ore: bisogna investire nelle dotazioni infrastrutturali ed è per questo che uno dei miei primi atti ha riguardato il decreto con i criteri di riparto per i 500 milioni sui laboratori ITS, risolvendo un immobilismo che durava mesi. Solo investendo nelle infrastrutture diamo quel salto di qualità̀ che serve all’istruzione tecnica e professionale. E c’è poi un altro tema centrale. Il futuro sarà̀ sempre più̀ digitale e le professioni saranno sempre più gestite con la rivoluzione dell’intelligenza artificiale.

E allora è chiaro che la capacità di educare e professionalizzare nel digitale è strategica. Insegnare a governare questi nuovi strumenti e queste nuove modalità̀ di lavoro è fondamentale. Ma come si può conseguire una capacità così complessa? Anche il Ministero dell’Istruzione in Italia afferma che occorre rilanciare qualifiche nuove e percorsi nuovi, adeguando i curricula alle esigenze del territorio, modernizzando i laboratori e la didattica. “Alcune realtà̀ di eccellenza già̀ ci sono.

Dobbiamo aiutare il sistema a generalizzarle. Investire nell’istruzione tecnica e professionale è un grande investimento per i nostri giovani e il nostro sistema produttivo.”

Tra questi poli di eccellenza ci sono ad esempio gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), una novità in Europa di cui l’Italia si fa portavoce proponendo un modello di formazione tecnica superiore diverso da quanto ad oggi conosciuto come modello duale in Germania, o gli Istituti Tecnici in Spagna. In Italia, l’ITS risponde ad uno specifico livello di formazione, successivo a quello delle scuole superiori (4 European Qualification Framework) e in linea con una possibile prosecuzione degli studi all’Università (6 e successivi livelli dell’European Qualification Framework). Non è una perdita di tempo, se si pensa che oltre il 95% degli studenti degli ITS trovano lavoro a conclusione del percorso formativo ITS. Ma è un potenziamento della formazione rispetto al fabbisogno di nuove professionalità che il territorio esprime.

L’importanza crescente e il maggiore inserimento degli ITS italiani nel tessuto produttivo italiano ed europeo è stata inoltre avvalorata dalle testimonianze dell’ITS Meccatronico del Lazio che ha partecipato attivamente all’incontro DIGITRONICS a Roma, rappresentando un chiaro esempio delle capacità e della volontà di innovazione degli ITS.

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10/01/2023